DECALOGO per la PREVENZIONE del SOROCHE, il MAL di MONTAGNA ANDINO
01. Avvicinamento progressivo all’alta quota, con tappe intermedie d’acclimatazione, specialmente dormendo ad altitudini intermedie.
02. Arrivando dal livello del mare in alta quota, in aereo, si deve evitare, già durante il volo, di assumere pasti pesanti e/o abbondanti, bevande gassate, Coca Cola, caffè, sigarette; è consigliabile bere una o due tazze d’infusione di Coca, il mate de Coca, molto caldo e ben concentrato, con qualche goccia di limone; mangiare, quando siano disponibili, qualche caramella o toffees con Coca.
03. Arrivando in alta quota, il primo giorno bisogna riposare e dormire il più possibile.
04. Il mal di testa è un segnale d’allarme che non si è ancora acclimatati; seguire strettamente le indicazioni di prevenzione per risolverlo, perchè potrebbe portare complicazioni. E’ una priorità imprescindibile.
05. Una buona idratazione orale è essenziale, con l’assunzione di 2 – 3 litri al giorno d’acqua naturale ed infusi di erbe, per mantenere un bilancio di liquidi adeguato, regolato dall’effetto diuretico della Coca.
06. L’infusione di Coca, così come caramelle, toffees, biscotti, cioccolatini, elaborati con foglie di Coca macinate, sono molto efficaci ed utili durante il giorno; è consigliabile evitare d’ingerirli almeno 3 ore prima di dormire.
07. E’ necessario attenersi ad una dieta leggera ed altamente energetica, ricca di carboidrati, povera di grassi, in piccole quantità per volta, varie volte al giorno, evitando ricette culinarie strane, elaborate con ingredienti ai quali l’organismo non sia abituato, perchè ciò potrebbe comportare disturbi gastro-intestinali. Bere sempre una tazza d’infusione di Coca calda con limone dopo i pasti; prima di dormire è consigliabile una tazza di camomilla o anice.
08. Sigarette, alcolici, Coca Cola, caffè, bevande gassate dovrebbero essere bandite durante il soggiorno in alta quota, così come farmaci sedativi e qualunque altro medicamento, a meno che sia prescritto da un medico o che sia in corso un trattamento di lunga durata, che non deve essere interrotto secondo una precisa indicazione medica.
09. In quanto all’attività física è raccomandabile organizzarsi gradualmente e progressivamente sia per durata che per intensità, non dimenticando mai di assumere la Coca, durante tutto il soggiorno nell’area andina del soroche.
10. Chi volesse provare l’uso tradizionale della Coca faccia riferimento a persone che ne possano insegnare correttamente e semplicemente la tecnica classica, senza alcun accessorio tradizionale, ma solo con le foglie di Coca e la saliva, considerando che chi giunge da fuori dell’area andina potrebbe non disporre di tutti gli anticorpi necessari per l’assimilazione delle foglie che provengono direttamente dai campi, senza nessun trattamento, il che potrebbe causare disturbi gastrointestinali … meglio degustare i prodotti verdi con Coca del Terzo Millennio e goderne le bontà sotto forma di caramelle, toffees, cioccolatini, biscotti, tra gli altri.
Cara Emma,
quante affascinanti e avventurose esperienze! Con grande interesse ho letto gli articoli riguardanti questa pianta sacra.
Leggendo il decalogo mi considero fortunata che 9 anni fa, salendo le Ande in Argentina, masticai generosamente delle foglie (acquistate in un botteghino minuscolo e un po’ nascosto di un grande mercato) senza conseguenze, cioè passando direttamente al punto 10. Anzi, giungendo a quota 4000 m e oltre stetti benissimo. La presi, perché mi era stata consigliata da un collega in Germania, non mi posi tante domande, mi fidai semplicemente di questa antica tradizione… con ragione.
È stato un grande piacere, incontrarla oggi. Ruth
Grazie, grazie, cara Ruth, per essere entrata con interesse e tempestività nel cerchio della “sagradacocaverde”, apportando anche la preziosa testimonianza della sua esperienza personale. Gradevolissimo anche per me il nostro incontro di ieri e … a presto!!! Un abbraccio superenergy. Emma